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PILASTRI PaNUS br

Pilastri Prefabbricati a Nodo Umido Strutturale, di categoria strutturale calcestruzzo armato, a sezione rettangolare

I Pilastri PaNUS br sono Pilastri Prefabbricati in calcestruzzo armato dove la parte del nodo di piano è composta solo dalle barre e staffe d’acciaio per permettere il passaggio o l’ancoraggio dei monconi di continuità delle travi e dei solai prima del getto integrativo in cantiere.

Le armature filanti, nel nodo, vengono distanziate dai bordi esterni per permettere l’appoggio delle travi in autoportanza senza la necessità di antiestetiche ed ingombranti mensole tipiche del prefabbricato tradizionale.

Caratteristica di questi pilastri è la loro intrinseca resistenza al fuoco. I telai che si originano dopo il getto integrativo sono monolitici, sismoresistenti, privi di controventi e con una durabilità sicuramente migliore di quella ottenuta con il getto in opera.

L’abbinamento ideale è con solai alveolari per ottenere la completa autoportanza.

L’acciaio risponde alle NTC 2018 ed è tutto B450C con diametri fino al 40. Il cls di base è C 35/45 ma la classe può essere aumentata se anche il getto integrativo prevede una classe superiore. Il prodotto finale è marcato CE ai sensi della UNI EN 13225:2013.

I pilastri arrivano in cantiere in conci pluripiano, pronti per il montaggio, con spondine a perdere sulle facce dei nodi non esposte a strutture orizzontali. Le “scarpe”, adeguate alla posa su tirafondi in fondazione o su un concio inferiore di pilastro, eliminano la necessità di tira e spingi laterali, rendendoli autoportanti.

Vantaggi

VANTAGGI per il Cantiere

  • L’autoportanza, tramite “scarpe” e tirafondi, permette velocità di esecuzione e sovrapposizione di lavorazioni.

 

VANTAGGI per il Progetto

  • Resistenza al fuoco nativa: garantita dai copriferri in ottemperanza alle norme da c.a..
  • Omogeneità della categoria strutturale: si integra con maggiore coerenza in un organismo in c.a..

 

VANTAGGI per l’investitore

  • Tempi e costi di gestione cantiere ottimizzati dall’Autoportanza.

VANTAGGI ulteriori con l’uso del Sistema PREM

  • Velocità massima con Travi PREM autoportanti.
  • Sicurezza maggiore e meno maestranze in cantiere col prefabbricato.
  • Minori ingombri rispetto al Prefabbricato tradizionale (per merito del nodo umido) e rispetto al getto in opera (per merito della autoportanza).
  • Minor consumo di spazio di cantiere per l’area di stoccaggio non richiesta.
  • Riduzione drastica di imballaggi o di materiale da smaltire.
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Progettazione

Nei principali modellatori FEM è previsto l’uso delle Travi PREM con nodi umidi strutturali dei pilastri. Il modellatore FEM genera un modello per la fase di getto, dove i nodi pilastri – trave sono cerniere, e poi sovrappone i diagrammi di sollecitazione di questa fase a quelli del modello finale monolitico. Da ciò derivano momenti ai nodi ridotti perché in fase di getto valgono zero e, in caso di autoportanza totale, sono scorporati dai nodi tutti i pesi propri con evidente beneficio per la gerarchia delle resistenze e per la verifica a taglio dei nodi.

Inoltre, dal modellatore si possono estrarre tutte le informazioni, sia sulle Travi PREM che sui pilastri del modello, che consegniamo ai postprocessori per ottenere direttamente il calcolo e gli esecutivi di Travi e Pilastri.

Se poi il progettista dispone di un modello BIM architettonico della sua struttura, siamo in grado di estrarne le informazioni necessarie a generare direttamente il corrispondente modello FEM.

Per il dimensionamento di Travi e Pilastri, il Progettista può o rivolgersi al nostro Ufficio Tecnico oppure, in piena autonomia, può servirsi del nostro software di dimensionamento on line per le travi.

Rispetto al c.a. tradizionale, il Progettista con le Travi PREM ed i pilastri a nodo umido può disporre di: autoportanza, sezioni compatte e altezze contenute.

FASE 0

Trasporto, stoccaggio e posa del singolo Pilastro completo di tirafondi e ferri d’attesa in sommità

FASE 1

Nodo con trave PREM, dopo la posa del solaio, completamente o parzialmente autoportante, e getto di completamento simultaneo per Travi, Solai e Pilastri

FASE 2

Dopo l’indurimento del calcestruzzo, la struttura diventa monolitica come il c.a. tradizionale, ma i nodi non hanno mai flessione indotta dal peso proprio durante il loro ciclo di vita.

CAM

Il Decreto 23/06/22 del MITE (DM CAM – Criteri Ambientali Minimi) è diventato cogente a dicembre 2022.

La principale novità del nuovo quadro normativo, per i lavori disciplinati dal Codice dei Contratti Pubblici, è la obbligatorietà di un nuovo documento progettuale: La Relazione CAM (§ 2.2.1) che deve applicare le prescrizioni del DM CAM:

2.2.2 Specifiche del progetto

Il progetto integra le specifiche tecniche di cui ai capitoli ……. “2.5-Specifiche tecniche per i prodotti da costruzione” nei quali si trova la seguente:

2.5.3 Prodotti prefabbricati in calcestruzzo, in calcestruzzo aerato autoclavato e in calcestruzzo vibrocompresso

Criterio

I prodotti prefabbricati in calcestruzzo sono prodotti con un contenuto di materia recuperata, ovvero riciclata, ovvero di sottoprodotti di almeno il 5% sul peso del prodotto, inteso come somma delle tre frazioni.

Certificazioni di Sistemi Costruttivi comprensive di certificati, qualificazioni, attestati - 2

Sterchelegroup, nei suoi Pilastri PaNUS br garantisce, con certificazione TUV TUVIT-LMR-0067, in ottemperanza alla UNI PdR 88:2020, una percentuale di riciclato pari almeno al 5.13% aumentabili in funzione della singola commessa al fine di adire ai punteggi premiali nelle gare di appalto.

Montaggio

I Pilastri PaNUS br arrivano in cantiere pronti per essere direttamente sollevati e posati in opera secondo i tempi ed il piano di montaggio precedentemente condivisi.

Ciascun pilastro è dotato sia di marcatura CE, con il relativo codice identificativo, che delle altre informazioni specifiche come il peso e la data di getto oltre che del riferimento alla DOP relativa con cui si identificano le prestazioni garantite.

Nel Manuale di montaggio sono riportate tutte le prescrizioni operative perché il manufatto arrivi integro nella posizione di progetto a meno delle tolleranze ivi dichiarate.

I Pilastri PaNUS br possono essere movimentati sia per mezzo di gru di cantiere che per mezzo di autogrù o a cura del Committente o a cura di Sterchelegroup, secondo lo specifico contratto.

La posa di un pilastro, dal camion alla posizione definitiva, impegna un gruista, un addetto all’aggancio sul camion e un addetto all’appoggio della stessa per un tempo medio compreso fra 5 e 15 minuti più altri 10 minuti circa per la messa in bolla ed il serraggio finale.

Il getto integrativo e la relativa vibrazione non necessitano di procedure diverse da quelle usuali.

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Download

L’utilizzo di Pilastri PaNUS br in un cantiere offre vantaggi significativi a tutte le figure professionali e operative coinvolte, grazie all’impiego di elementi strutturali prefabbricati affidabili che riducono le incertezze operative legate ai metodi tradizionali di costruzione.

L’affidabilità dei Pilastri PaNUS br presuppone un rigoroso rispetto di Specifiche Tecniche dettagliate in ogni fase del processo: dalla progettazione alla produzione, dal trasporto fino alla posa in opera e al collaudo. Nei nostri processi, dedichiamo massima attenzione a ciascuna di queste fasi e riteniamo fondamentale fornire agli operatori una sintesi delle stesse.

Faq e Approfondimenti

Come vengono progettati i tirafondi e le “scarpe” per i pilastri prefabbricati a nodo umido strutturale di StercheleGroup?

La connessione alla fondazione e quella fra i diversi conci prefabbricati dei pilastri prefabbricati a nodo umido di StercheleGroup avviene per mezzo di un sistema a "scarpe" e tirafondi ampliamente consolidato e marcato CE.

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Nel caso di utilizzo di tirafondi e scarpe, che documenti si deve aspettare in cantiere il DL per la loro accettazione?

Sia le scarpe, inglobate nei pilastri prefabbricati, che i tirafondi sono prodotti in regime di marcatura CE. Per le scarpe, essendo inglobate nel pilastro prefabbricato, sarà onere del DL , in fase di accettazione, di accertarsi che lo stesso sia in possesso della sua specifica marcatura e richiedere la corrispondente DOP rilasciata dal prefabbricatore.

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Come vengono considerate da StercheleGroup le nuove connessioni HPKM-HPM-EQ della PEIKKO?

Le normali "scarpe" per pilastri prefabbricati, adottate ormai stabilmente nella prefabbricazione, garantiscono l'adeguatezza alle forze sismiche applicando una sovraresistenza del 20%.

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Che iter ha seguito StercheleGroup per rendere la propria produzione di travi PREM e pilastri PANUS compliant ai CAM?

Il Decreto 23/06/2022 – Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi e per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi – così prescrive al cap.:

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