Le normali “scarpe” per pilastri prefabbricati, adottate ormai stabilmente nella prefabbricazione, garantiscono l’adeguatezza alle forze sismiche applicando una sovraresistenza del 20%.

Al fine di evitare il GammaRD=1,20, Peikko ha commissionato una ricerca al Politecnico di Milano che è arrivata a dimostrare che, attrezzando opportunamente l’inghisaggio fra fondazione e pilastro, si può fare a meno di tale sovraresistenza.

Questa soluzione, quando passerà dalla fase sperimentale a quella applicativa, permetterà una scelta fra due possibili alternative:

1) Quella attuale in cui il costo è dato dal solo GammaRD=1,20;

2) Quella futura che comporta:

2.1) Di rendere indentata sia la superficie di intradosso del pilastro che di estradosso delle fondazioni;

2.2) Di utilizzare tirafondi più lunghi e parzialmente inguainati;

2.3) Di inghisare con malta antiritiro, sovraresistente con GammaRD=1,30 e mescolata con fibre metalliche.

In pratica, nella soluzione sperimentale, si risparmia sul ferro dei tirafondi a fronte di una maggiore difficoltà realizzativa dell’interfaccia.

Attualmente la sperimentazione non ha ancora coperto tutta la gamma dimensionale e, soprattutto, non ha ancora una ETA di riferimento per cui, in Italia, non può ancora essere Qualificata (NTC Par. 11.1), presupposto indispensabile perchè sia immessa sul mercato.

Non appena tale Qualificazione sarà disponibile, StercheleGroup renderà immediatamente possibile al Progettista ed al DL di optare liberamente fra le due soluzioni.

Per avere una più approfondita descrizione della variante proposta si può accedere direttamente al sito della PEIKKO:

http://www.peikko.it/news-it/n=Peikko+is+the+first+company+to+introduce+seismic-proof+precast+bolted+column+connections

Altre FAQ

Nel caso di utilizzo di tirafondi e scarpe, che documenti si deve aspettare in cantiere il DL per la loro accettazione?

Sia le scarpe, inglobate nei pilastri prefabbricati, che i tirafondi sono prodotti in regime di marcatura CE. Per le scarpe, essendo inglobate nel pilastro prefabbricato, sarà onere del DL , in fase di accettazione, di accertarsi che lo stesso sia in possesso della sua specifica marcatura e richiedere la corrispondente DOP rilasciata dal prefabbricatore.

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Come si misura l’adeguatezza della ripresa di getto su pilastri prefabbricati a nodo umido?

Il tema, qualitativamente analogo alla ripresa di getto di un pilastro in opera, si pone nei riguardi del tipo di superficie presentato dalle facce prefabbricate del nodo umido poichè l'algoritmo, che regola la ripresa di getto fra due getti diversi, è unico ed è il 6.25 del par. 6.2.5 di UNI EN 1992-1-1:2015 pag. 92:

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Il sistema PREM di StercheleGroup ha ulteriori vantaggi rispetto ad un sistema PREM tradizionale?

Sicuramente si. Partiamo dai vantaggi competitivi del Sistema PREM tradizionale, rispetto ad un telaio in c.a. in opera e rispetto ad un Sistema Prefabbricato in c.a. tradizionale, riportati sul blog Progetto PREM.

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